8 ottobre 2014

Una recente indagine forense a seguito degli attacchi informatici che hanno colpito numerosi bancomat in tutto il mondo, ha evidenziato un malware che infetta i bancomat permettendo agli aggressori di svuotare gli sportelli automatici tramite manipolazione diretta, rubando milioni di dollari. INTERPOL ha allertato i paesi membri colpiti ed è coinvolta nelle indagini in corso.
Secondo gli esperti di Kaspersky Lab, i criminali lavorano di notte, solo di domenica e lunedì. Senza inserire nessuna carta di credito nel bancomat, digitano una combinazione numerica sulla tastiera dello sportello automatico, fanno una chiamata per ricevere ulteriori informazioni da un operatore, inseriscono un’altra serie di numeri e il bancomat inizia a regalare contanti.

Come si sono svolti gli attacchi
I criminali operano in due fasi. Per prima cosa, ottengono accesso fisico ai bancomat e inseriscono un CD avviabile per installare il malware. Dopodiché riavviano il sistema ottenendo il controllo del bancomat infetto.
Dopo l’infezione, il malware va in loop in attesa di un comando. Per rendere la truffa più difficile da individuare, il malware accetta comandi solo in un determinato momento durante le notti di domenica e lunedì. In queste ore i criminali sono in grado di rubare denaro dai dispositivi infetti.
I filmati ottenuti dalle telecamere di sicurezza presso i bancomat infettati mostrano la metodologia usata per ottenere i contanti dai dispositivi. Una nuova combinazione basata su una serie random di numeri viene generata ad ogni sessione. Questo assicura che nessuno al di fuori della banda possa accidentalmente trarre vantaggio dalla frode. Quindi, il criminale riceve istruzioni al telefono da un altro membro della banda che conosce l’algoritmo ed è in grado di generare una session key in base al numero mostrato. Questo garantisce che i muli preposti alla raccolta del denaro non provino ad agire individualmente.
Quando la chiave viene inserita correttamente, il bancomat indica i dettagli sulla quantità di denaro disponibile in ogni sportello automatico, invitando l’operatore a scegliere il bancomat da derubare. Quindi, il dispositivo eroga 40 banconote alla volta.

Cosa possono fare le banche per ridurre i rischi?
  • Esaminare la sicurezza fisica dei bancomat e prendere in considerazione di investire in soluzioni di sicurezza di qualità.
  • Sostituire tutte le serrature e i passepartout degli sportelli automatici forniti di default dal produttore.
  • Installare un allarme e assicurarsi che funzioni correttamente. I cyber criminali hanno infettato solo bancomat senza sistemi di sicurezza installati.
  • Cambiare la password BIOS di default.
  • Assicurarsi che i dispositivi abbiano una protezione antivirus aggiornata.



È possibile visionare un video che illustra il funzionamento dell’attacco su un vero bancomat.

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E’ stato Responsabile editoriale della rivista Bancamatica, dal 2004 al 2012. Nel 2010 ha creato e avviato il progetto digitale Bancamatica.it. Dal 2005 ha ideato, organizzato e coordinato sei edizioni della conferenza "CARDS". Oggi, è un project manager che si occupa di strategie di marketing, comunicazione digitale, social network, progettazione e sviluppo brand.
E’ fondatore e responsabile del Blog professionale "bank focus". valeriosalvi@gmail.com

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