29 agosto 2014

A partire da questa estate, grazie al Servizio CBILL messo a punto dal Consorzio CBI, oltre 9 milioni di famiglie e imprese che dispongono di un conto online presso una delle banche che già offrono il servizio potranno consultare e pagare bollette e fatture anche via internet.
Il CBILL, infatti, è già disponibile presso il 49,7% delle banche italiane (per numero di sportelli) che hanno scelto di aderire al nuovo servizio già nella fase di sperimentazione, avviata nel primo semestre di quest’anno. In questo primo periodo, sono state registrate oltre 19 mila operazioni per un controvalore di circa 2 milioni di euro.

Gli attuali servizi di home banking consentono ai clienti di pagare online solo le bollette delle aziende e delle pubbliche amministrazioni che hanno sottoscritto specifici accordi con la singola banca. Grazie al CBILL, invece, è sufficiente che l’azienda o l’amministrazione fatturatrice abbia adottato il servizio per consentire a chiunque disponga di un conto online di consultare e pagare le bollette attraverso tutti i canali messi a disposizione dalla sua banca: PC, tablet, smartphone e sportello automatico.
L’elenco completo delle banche e delle aziende che hanno già aderito al servizio CBILL è disponibili sul sito www.cbill.it



27 agosto 2014

Secondo una ricerca globale condotta da Kaspersky Lab, in collaborazione con B2B International, il 55% degli utenti web italiani interpellati, si sente vulnerabile mentre effettua acquisti o transazioni online e il 48% potrebbe utilizzare sistemi di pagamento online più spesso se si sentisse protetto dalla frode informatica. Alla luce di questi dati, risulta che i fornitori di pagamenti on-line devono fare i conti con la mancanza di fiducia da parte degli utenti riguardo alle misure di sicurezza.
L'indagine mostra che il 54% degli utenti teme le frodi finanziarie in Internet. Ad esempio, il 36% di coloro che effettuano pagamenti online affermano che le applicazioni mobile ufficiali offerte dalle società finanziarie richiederebbero più protezione per essere veramente sicure. Inoltre, il 31% degli utenti dichiara di aver terminato una transazione durante il processo perché non era certo della sicurezza dell’operazione.

Il livello di protezione contro la frode informatica è un fattore importante per gli utenti nella scelta di un e-store o di un fornitore di servizi finanziari: il 53% degli intervistati ha dichiarato di preferire le società che offrono misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i dati finanziari. Inoltre, il 67% degli intervistati si aspetta che banche, sistemi di pagamento online e negozi online proteggano i loro computer e i dispositivi mobili dalle frodi finanziarie.
Allo stesso tempo, molti utenti sono consapevoli di dover implementare misure di sicurezza in aggiunta alla protezione offerta dai propri fornitori di sistemi pagamento. Infatti, il 27% degli utenti ritiene che la responsabilità della sicurezza delle transazioni finanziarie debba ricadere completamente sulle banche, il 15% crede che siano gli utenti stessi i soli responsabili, mentre la maggioranza (47%) degli intervistati pensa che entrambi, cioè sia gli utenti sia le banche, dovrebbero essere responsabili per la protezione delle informazioni finanziarie. 

25 agosto 2014

Martedì 8 Aprile. E’ il giorno in cui Microsoft ha smesso di supportare Windows XP e, di conseguenza, cessato anche di fornire tutti gli aggiornamenti relativi alla sicurezza. I dati della Smart Protection Network Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud, mostrano come il 32% di tutti i PC nel mondo siano ancora equipaggiati con XP.
Una situazione del genere non si è mai verificata, le vecchie versioni di Windows per le quali Microsoft ha cessato il supporto nel passato non avevano, infatti, un utilizzo di questa portata.
Siamo dunque in una situazione di rischio per la sicurezza pubblica. I sistemi con Windows XP, potrebbero già, all’insaputa dei possessori, essere usati per infettare altri sistemi, mettendo a rischio le informazioni sensibili e le credenziali bancarie.
Nei mesi scorsi, si è parlato spesso e molto di questo evento. Si è riflettuto e cercato di analizzare dunque cosa dovessimo aspettarci, in termini di quantità di vulnerabilità. L’aspetto più preoccupante della situazione sta proprio nel rischio esteso a tutti gli utenti. Anche coloro che non utilizzano direttamente Windows XP.
Quando parliamo di rischi che utenti di Windows XP estendono anche agli altri, non esiste probabilmente un settore che ne affronti di maggiori rispetto al banking.
Più di ogni altro ambito, il banking si trova a fronteggiare rischi di frodi dovute al fatto che i propri utenti continuano ad utilizzare Windows XP. Le banche si trovano così a dover pianificare delle attività inattese e senza precedenti, volte ad allertare e informare dei rischi i propri clienti, incoraggiandoli ad effettuare upgrade del proprio sistema operativo. In alcuni casi, alcuni operatori del banking e finance, andando avanti nel tempo, potrebbero in futuro arrivare a bloccare l’operatività online di clienti che operano ancora con Windows XP.
Gastone Nencini,
Country Manager Italy, Trend Micro
La ragione per cui le banche dovrebbero arrivare a soluzioni così drastiche, sta nell’estrema esposizione del settore verso vulnerabilità di sistemi e software. Come mostrato nel “2013 Threat Roundup” di Trend Micro, i malware per l’online banking sono un enorme problema Dal 2012 al 2013, i malware rilevati sono raddoppiati, arrivando a oltre 1 milione. Questa impennata di diffusione, combinata con le prossime vulnerabilità non più rilevate e “patched”, sta già creando effetti negativi e rischi incalcolabili per gli utenti bancari.

Cosa fare?
Da un punto di vista tecnologico, quando gli utenti visitano un sito web, è estremamente semplice rilevarne tipologia di browser e sistema operativo. Utilizzare queste informazioni per comunicare agli utenti a quali rischi sono esposti e renderli consapevoli, è un modo semplice per accrescere la sicurezza e l’informazione sulla reale situazione di rischio attuale.
Ma mettere in guardia può non essere sufficiente. Molte persone potrebbero ignorare o non comprendere tali avvisi, mentre la situazione peggiora costantemente. Per questo motivo torniamo ad ipotizzare la soluzione (estrema) di impedire l’operatività online e bloccare gli utenti che continueranno ad utilizzare Windows XP. Si tratta chiaramente di una misura tale da poter causare una perdita di clienti. Ma tale perdita potrebbe essere molto inferiore a quella derivante da tanti clienti vittime di frodi e malware.
Prima di arrivare a ciò, evidentemente, le banche possono ricorrere a campagne di educazione e sensibilizzazione (online, cartacee e via email), che informino i clienti sui rischi e su cosa dovrebbero fare per evitarli.

Purtroppo più tempo si attende, più aumentano malware e rischi di subire frodi. Le istituzioni che attenderanno ancora, pagheranno anche il prezzo del “non-intervento” o del ritardo nel sensibilizzare i clienti e prendere provvedimenti.

19 agosto 2014

Axis Communications ha annunciato una serie di telecamere modulari che non solo forniscono ai clienti soluzioni di sorveglianza discreta e che consentono un elevato dettaglio dell'immagine, ma anche una grande flessibilità nella scelta delle unità ideali per l'installazione.
La serie F di telecamere di rete AXIS presenta una gamma di telecamere modulari altamente flessibili costituite da telecamere HDTV 1080p estremamente discrete con un'ampia varietà dinamica. La nuova serie è ideale per ATM (sportelli automatici) e banche.
Il concetto di telecamera di rete divisa permette di disporre di una piccola unità sensore, da installare in maniera discreta in spazi ristretti, e dell'unità principale più grande che può essere collocata altrove e lontano dalla vista del pubblico. La serie F di AXIS è costituita da unità che sono tutte vendute separatamente. La serie comprende l’unita principale AXIS F41 e quattro unità sensore AXIS F compatibili con differenti fattori di forma e tipi di lenti per diversi campi di vista. L’unita principale AXIS F41 ospita processore, rete, alimentatore, slot per schede SD e altre connessioni, e può connettersi a una unità sensore AXIS F.





18 agosto 2014

Secondo un sondaggio condotto da Kaspersky Lab e B2B International, solo il 52% delle società finanziarie e il 46% delle aziende che si occupano di e-commerce crede di dover proteggere maggiormente le transazioni finanziarie. Un numero ancora minore di imprese che operano in questo settore fornisce una protezione per i dispositivi dei propri clienti.
Le aziende di e-commerce sono le meno propense a tutelare le operazioni finanziarie. Il 16% delle imprese che opera nel mercato del commercio elettronico afferma, infatti, di non essere interessata a installare soluzioni di sicurezza speciali contro le frodi online, solo il 38% sarebbe disposto a investire in questi strumenti.
Il 30% delle aziende che gestisce flussi di denaro su Internet non fornisce attualmente una protezione per i dispositivi dei clienti durante le transazioni e afferma che non ha in programma di farlo in futuro nonostante questo rappresenti il punto più debole della catena di sicurezza e potrebbe portare i clienti a perdere del denaro e le aziende a perdere profitti e a danneggiare la propria reputazione. Il 28% delle aziende non si preoccupa di installare software anti-frode sui dispositivi mobili dei clienti, mentre il 30% delle aziende non cerca di proteggere neppure la propria infrastruttura contro questo tipo di attacchi. Questo atteggiamento disinvolto nei confronti della protezione dei pagamenti potrebbe portare a reazioni negative da parte dei clienti: tre quarti degli utenti infatti si aspetta che le società finanziarie si assumano la responsabilità di salvaguardare tutti i propri dispositivi e il 40% degli intervistati è addirittura convinto che la società provvederà a rimborsare il denaro eventualmente perso.
I dati dell’indagine di Kaspersky Lab dimostrano che il numero di minacce informatiche rivolte ai dati finanziari dei singoli utenti è in costante crescita.

"Sono sempre meno i criminali disposti a rapinare fisicamente una banca urlando 'Questa è una rapina!'. Molti crimini stanno migrando verso il mondo online. I criminali informatici prendono di mira le banche attaccando gli anelli meno protetti della catena come, ad esempio, i dispositivi dei clienti e le transazioni finanziarie online effettuate con tali dispositivi. Al fine di tutelare i clienti e il loro denaro - e non ultima la reputazione della società - le organizzazioni finanziarie dovrebbero utilizzare soluzioni integrate e multilivello che forniscano una prevenzione proattiva delle frodi di massima efficacia e che ottimizzi l'esperienza utente", ha commentato Ross Hogan, Global Head of the Fraud Prevention Division di Kaspersky Lab. 

14 agosto 2014

Amazon ha annunciato la propria soluzione per i pagamenti in mobilità per esercenti, basata sulla combinazione di un proprio card Reader e un’app, chiamata Amazon Local Register.
Questa soluzione consentirà a tutti i commercianti di utilizzare uno smartphone o tablet, per accettare pagamenti con carta di credito, in modalità semplice e immediata.
Amazon entra anche in questo mercato dunque, facendo concorrenza a PayPal Here e Square, ma offrendo il reader a circa 10 dollari e la app gratuita.
La fee richiesta da Amazon sarà dell’1,75% su ogni transazione. Molto inferiore quindi rispetto a Paypal Here (2,7%) e Square (2,75%). Si tratta comunque di una percentuale promozionale per favorire il lancio della soluzione. Dopo gennaio 2016 infatti, la fee richiesta da Amazon sarà del 2,5%.
La soluzione di Amazon è disponibile, per il momento, solo sul mercato statunitense.



8 agosto 2014

Gemalto ha annunciato con un comunicato stampa ufficiale, l'acquisto di Safenet, leader internazionale specializzato in data protection.
L'acquisto è avvenuto (in parte con liquidità) per una cifra di 890 milioni di dollari. Una volta completata l'acquisizione, Gemalto rinforzerà significativamente il proprio volume d'affari nell'area di Identity e Access ManagementLa tecnologia di SafeNet protegge oltre l'80% dei trasferimenti di fondi tra banche e i suoi 1500 dipendenti (inclusi 550 ingegneri crittografici), operano al servizio di circa 25.000 clienti tra aziende e pubbliche amministrazioni, in più di 100 paesi.
Di seguito il tweet con l'annuncio ufficiale, sul profilo Twitter dell'azienda.


7 agosto 2014

Fineco ha annunciato, tramite la propria Pagina Facebook (qui sotto il pot originale), di aver personalizzato la schermata che viene visualizzata dai suoi clienti, quando utilizzando gli sportelli ATM.
Sarà presto visibile in tutti i bancomat di Unicredit.
Un'iniziativa interessante per rafforzare il brand e presentare un'interfaccia utente, semplice, chiara e intuitiva, sulle schermate dei bancomat.




6 agosto 2014

Assisted Teller, la nuova soluzione su tablet di Wincor Nixdorf, aumenta l’efficacia nell’interazione diretta con la clientela e favorisce il passaggio da un modello di filiale basato sulle transazioni a una cultura della filiale bancaria orientata alle vendite e ai servizi. È questa la conclusione di Ovum, società di consulenza e ricerche di mercato specializzata nei settori della tecnologie e delle telecomunicazioni, pubblicata in un recente studio nell'ambito della serie "On the Radar".
Le banche di tutto il mondo sono impegnate nella passaggio dalla fornitura di servizi gestiti dai dipendenti ad altri canali di vendita. Lo studio più recente della società di consulenza britannica Ovum ha evidenziato il concetto di self-service assistito della soluzione CINEO C4090, attraverso cui il personale fornisce assistenza come e quando necessario avvalendosi di un tablet: la soluzione è stata giudicata meritevole di essere inserita nella serie “On the Radar” di Ovum. In questa serie di ricerche, Ovum mette in rilievo nuove tecnologie e imprese che sviluppano e propongono idee, prodotti o modelli di business innovativi. "Wincor Nixdorf è uno dei primi vendor a portare questa soluzione sul mercato," spiegano in Ovum.

CINEO C4090 consente il deposito e il prelievo di banconote e monete, la stampa di estratti conto e altri documenti, la gestione automatica degli assegni e il pagamento di bollette, sia autonomamente sia con l’aiuto di un impiegato. Il sistema è provvisto di lettori di codici a barre e NFC dotati di touchscreen studiati per le persone affette da disabilità.

Con la soluzione CINEO 4090 Assisted Teller, secondo Ovum, Wincor Nixdorf è “all’inizio del percorso verso lo sviluppo di tablet destinati all’utilizzo da parte del personale delle filiali”. 

5 agosto 2014

Riprendiamo una ricerca condotta da Blogmeter e analizzata su un post del blog InTime, condotta tra marzo e maggio 2014, che ha analizzato le conversazioni e interazioni di utenti italiani coinvolti sui profili Facebook e Twitter delle banche italiane (32 istituti): Gruppo Monte Paschi e Unicredit sono gli istituti di cui si parla di più, senza trascurare l'attenzione data ai conti correnti di CheBanca, Fineco, Hello Bank e ING Direct. Alti e bassi, registrati invece nei servizi di "social caring" daparte delle nostre banche.
Qui sotto l'infografica completa, con gli interessanti dati di Blogmeter.


4 agosto 2014

Ingenico Group ha annunciato che la propria soluzione On-Guard è stata certificata dal Payment Card Industry Security Standard Council (PCI-SSC) per la gestione della cifratura point-to-point (“P2PE”) in conformità con le stringenti norme emesse da PCI-SSC. On-Guard garantisce il massimo grado di sicurezza dei dati trattati in ogni tipologia di transazione di pagamento.
La soluzione On-Guard di Ingenico consente ai merchant e ai circuiti di ridurre al minimo il rischio di lettura fraudolenta dei dati delle carte che vengono gestite durante le operazioni di pagamento e, pertanto, garantisce ai titolari di carta che i loro dati personali non possano essere violati anche quando vengono trattati all’interno di reti e sistemi informatici che, per loro natura, sono sempre più “aperti “ e condivisi.

La soluzione permette di gestire in sicurezza, transazioni di pagamento elettronico anche quando esse vengono effettuate impiegando i nuovi sistemi informatici (p.es. smartphone o tablet) o vengono veicolate attraverso reti e sistemi informatici pubblici. On-Guard può essere un valido strumento a integrazione delle funzioni di sicurezza di tutti i terminali Ingenico, in particolare dei terminali della fascia mPOS.

Questa nuova certificazione conferma Ingenico come fornitore di riferimento nei sistemi sicuri per la gestione dei pagamenti con carta di credito e di debito e la posiziona in prima linea, anche per quanto riguarda i sistemi di pagamento più innovativi come l’eCommerce, i mPayments e gli mPOS.

2 agosto 2014


Claudio Ceresani,
CEO di Perago
Il Gruppo SIA entra nel mercato africano delle carte di pagamento. Attraverso l’infrastruttura di SIA, Perago abiliterà la soluzione di Swish che trasforma smartphone o tablet degli esercenti in terminali POS per accettare pagamenti con carte di debito e credito (con chip e banda magnetica) in totale mobilità. Perago, società interamente controllata da SIA, ha siglato infatti un accordo con Swish Payments - provider di m-commerce di proprietà di Setcom Payment Solutions, leader in Sudafrica nel campo dei servizi di pagamento – per supportare il lancio di una nuova iniziativa di mobile commerce in Africa e in Europa. Attraverso l’infrastruttura tecnologica di SIA, Perago abiliterà la soluzione Swish, che utilizza un’app e un lettore di carte (con chip e banda magnetica) per trasformare gli smartphone o i tablet dei commercianti in terminali POSpermettendo così alle imprese di ogni dimensione di accettare pagamenti con carta di debito e credito praticamente ovunque.
In particolare, Perago metterà a disposizione di Swish il gateway di SIA per lo switching dei pagamenti verso tutti i circuiti internazionali insieme a una soluzione per l’autorizzazione e il clearing delle transazioni con carta che soddisfa gli standard e i requisiti di conformità PCI (Payment Card Industry). La piattaforma di SIA sarà integrata con la soluzione Swish permettendo di raggiungere più acquirer in diverse nazioni e offrendo la possibilità a Swish Payments, grazie all’innovativa soluzione di mobile POS, di coprire varie aree geografiche in tempi rapidi.
Swish Payments lancerà la nuova soluzione di m-POS in Africa e in 20 nazioni europee (Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito) a partire dalla fine di quest’anno ed entro il 2016 prevede di raggiungere circa 400.000 esercenti.

1 agosto 2014

Cedacri aiuta i giovani a realizzare progetti innovativi grazie al concorso Young Lab giunto alla seconda edizione.
Cedacri Young Lab è indirizzato agli studenti neo laureati e dottorandi di età inferiore ai 28 anni iscritti a tutte le università italiane. Con il concorso, il Gruppo Cedacri, da sempre attento nell’individuare i migliori giovani talenti su cui investire nel futuro, si propone di sostenere i progetti di studenti e neo laureati per lo start-up di imprese in ambito di information and communication technology (ICT), o lo sviluppo di soluzioni informatiche innovative che permettano, in modo rapido, semplice e sicuro, di migliorare la qualità dei servizi offerti alle persone, di rendere più efficienti le organizzazioni e di rafforzare la competitività delle imprese.
Tutte le idee progettuali pervenute tra il 13 giugno 2014 e il 12 ottobre 2014 saranno valutate da una commissione costituita da rappresentanti di Cedacri e dell’Università di Parma che sostiene il progetto. A pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni, l’iniziativa ha già registrato adesioni anche grazie al forte commitment delle banche clienti Cedacri, che stanno promuovendo e diffondendo il concorso.

I giovani che presenteranno le 6 migliori proposte riceveranno un premio di 5.000 Euro. I vincitori, 3 dei quali selezionati tra gli studenti dell’Università di Parma,  potranno contare sul supporto dei professionisti  Cedacri che, con le loro conoscenze e competenze, li affiancheranno per concretizzare le idee vincenti nell’arco di un anno. Cedacri metterà inoltre a disposizione dei vincitori i locali e la strumentazione tecnologica necessaria per lo sviluppo delle loro soluzioni. In questo modo Cedacri Young Lab darà una concreta opportunità di crescita ai giovani talenti, su cui l’azienda ha sempre investito nel corso di oltre 35 anni di attività.
I giovani interessati a partecipare al concorso dovranno presentare la loro idea registrandosi sul sito www.cedacri.it nell’area Cedacri Young Lab.