Secondo una ricerca globale condotta
da Kaspersky Lab, in collaborazione con B2B International, il 55% degli utenti
web italiani interpellati, si sente vulnerabile mentre effettua acquisti o
transazioni online e il 48% potrebbe utilizzare sistemi di pagamento online più
spesso se si sentisse protetto dalla frode informatica. Alla luce di questi dati,
risulta che i fornitori di pagamenti on-line devono fare i conti con la
mancanza di fiducia da parte degli utenti riguardo alle misure di sicurezza.
L'indagine mostra che il 54% degli utenti teme le frodi finanziarie
in Internet. Ad esempio, il 36% di coloro che effettuano pagamenti online affermano
che le applicazioni mobile ufficiali offerte dalle società finanziarie
richiederebbero più protezione per essere veramente sicure. Inoltre, il 31%
degli utenti dichiara di aver terminato una transazione durante il processo
perché non era certo della sicurezza dell’operazione.
Il livello di protezione contro la frode informatica è un
fattore importante per gli utenti nella scelta di un e-store o di un fornitore
di servizi finanziari: il 53% degli intervistati ha dichiarato di preferire le
società che offrono misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i dati
finanziari. Inoltre, il 67% degli intervistati si aspetta che banche, sistemi
di pagamento online e negozi online proteggano i loro computer e i dispositivi
mobili dalle frodi finanziarie.
Allo stesso tempo, molti
utenti sono consapevoli di dover implementare misure di sicurezza in aggiunta
alla protezione offerta dai propri fornitori di sistemi pagamento. Infatti, il 27%
degli utenti ritiene che la responsabilità della sicurezza delle transazioni
finanziarie debba ricadere completamente sulle banche, il 15% crede che siano
gli utenti stessi i soli responsabili, mentre la maggioranza (47%) degli
intervistati pensa che entrambi, cioè sia gli utenti sia le banche, dovrebbero
essere responsabili per la protezione delle informazioni finanziarie.

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