19 settembre 2014

SIA ha scelto il sistema operativo e la soluzione di virtualizzazione Red Hat per supportare alcuni suoi sistemi “mission-critical” e conseguire una maggiore efficienza gestionale con benefici economici.
Tra le principali iniziative di innovazione sviluppate negli ultimi anni c’è stato il graduale passaggio ai sistemi di open source: la società ha deciso di utilizzare in particolare le piattaforme Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Network Satellite, su cui si basano attualmente circa 200 server fisici e 400 virtuali.
SIA è leader europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici, dedicati alle Istituzioni Finanziarie e Centrali, alle Imprese e alle Pubbliche Amministrazioni, nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali. SIA eroga servizi in circa 40 paesi ed opera anche attraverso controllate in Ungheria e Sud Africa. Nel 2013 SIA ha gestito 2,7 miliardi di pagamenti con carte e 2,2 miliardi di bonifici e incassi, 28,6 miliardi di transazioni di trading e post-trading e trasportato in rete 293,3 terabyte di dati.
“Abbiamo trovato in Red Hat un partner tecnologico capace di seguirci e supportarci in ogni nostra necessità, sempre aperto al confronto e disponibile alla collaborazione. Affidabilità e performance dei sistemi sono per noi aspetti fondamentali ed il fatto di poter contare su tecnologie avanzate, abbinate a servizi di supporto di livello assoluto, rappresenta per la società un indubbio vantaggio competitivo”, ha dichiarato Fabio Grignani, Senior Vice Presidente di SIA.

Virtualizzare i database
Nel corso del 2013, grazie alla soluzione Red Hat Enterprise Virtualization è stato avviato un importante progetto che ha visto la migrazione, da tecnologia proprietaria a sistemi Intel x86, di un’infrastruttura dedicata all’erogazione di database.Ciò ha comportato un’ottimizzazione gestionale e operativa sfruttando tecnologie standard ed evitando così ogni forma di “lock-in”.
La migrazione ai nuovi sistemi virtuali, ancora in corso, ha già comunque portato alcuni risultati tangibili: come ad esempio il miglioramento delle prestazioni che, in alcuni casi, hanno visto una notevole riduzione dei tempi di elaborazione delle transazioni (circa il 270%) rispetto alle precedenti misurazioni effettuate sui sistemi fisici. Tutto ciò unito anche ad una maggiore flessibilità e semplificazione operativa che ha comportato una tangibile riduzione dei costi.
L’adozione della nuova infrastruttura virtuale ha rafforzato anche la competitività di SIA sul mercato permettendo alla società di gestire un notevole aumento dei volumi delle operazioni ospitate su tali sistemi.

Obiettivo cloud
Nell’ambito della collaborazione con Red Hat, è stato inoltre implementato JBoss Enterprise Application Platform per lo sviluppo di alcune applicazioni e servizi. Allo studio anche la piattaforma Red Hat CloudForms in vista della possibile realizzazione di un’infrastruttura cloud.



E’ stato Responsabile editoriale della rivista Bancamatica, dal 2004 al 2012. Nel 2010 ha creato e avviato il progetto digitale Bancamatica.it. Dal 2005 ha ideato, organizzato e coordinato sei edizioni della conferenza "CARDS". Oggi, è un project manager che si occupa di strategie di marketing, comunicazione digitale, social network, progettazione e sviluppo brand.
E’ fondatore e responsabile del Blog professionale "bank focus". valeriosalvi@gmail.com

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